Responsabile l'Inps in caso di scorretta informazione sul conseguimento del diritto alla pensione

Corte d'Appello di Trento Sezione Lavoro Sentenza 7/7/2022 n. 44 Relatore Consigliere Dr Ugo Cingano
Sentenza in sintesi:
Nell’ipotesi in cui l’Inps abbia fornito al lavoratore una erronea indicazione della posizione contributiva, l’ente previdenziale è tenuto a risarcire il danno per il mancato conseguimento del diritto alla pensione, e ciò a titolo di responsabilità contrattuale. Il danno è pari ad un importo commisurabile a quello delle retribuzioni perdute fra la data della cessazione del rapporto di lavoro e quella dell'effettivo conseguimento della detta pensione. Non è elemento di negligenza dell’assicurato ex art. 1227 co. 2 cc la circostanza che l'assicurato, nonostante fosse assistito da un patronato, non abbia atteso l'esito della domanda di pensione prima di cessare l'attività lavorativa, poichè è ragionevole fare affidamento sulle dichiarazioni e accertamenti provenienti dall'Istituto che riceve la contribuzione ed essere riconoscibile l'errore solo a seguito di verifica di persona competente
testo della sentenza:
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